1 – MILANO 2020: i mali della città e il diritto di sognare la rigenerazione delle periferie
Occupazioni abusive di case popolari
L’abusivismo è la piaga sociale più diffusa, che avvelena i quartieri delle 9 Municipalità, dove sono localizzati nuclei di alloggi pubblici e ove si registra un tasso altissimo di occupazioni.
Si calcola che il 30% degli alloggi è occupato da abusivi, grazie ad anni d’inerzia e di tensione.
Gli abusivi godono della protezione dei comitati di lotta per la casa costituiti da giovani violenti antagonisti dei centri sociali e da gruppi anarchici, che hanno spazi autogestiti e sono sempre pronti a cavalcare le proteste e il malcontento.
Dietro l’abusivismo c’è, inoltre, il racket della delinquenza organizzata, che agisce impunemente, in quanto gli stabili di case popolari versano in una cattiva gestione e spesso abbandonati in attesa di ristrutturazione, sottraendo risorse.
Gli inquilini regolari pagano anche per gli abusivi e sono stanchi di sopportare situazioni “borderline” sulla legalità e il degrado e cominciano, finalmente, a ribellarsi per denunciare gli abusivi e minacciano di non pagare più il canone d’affitto al Comune.
Affermare la legalità con gli sgomberi legali è sempre più difficile da parte dell’amministrazione comunale, delle forze di sicurezza, dell’ispettorato del Lavoro, del nucleo del Nas, dei vigili urbani e delle squadre di cinofili militari.
Le poche azioni di sgombero sono spesso dimostrative, pur sapendo che nel giro di poche ore gli stessi personaggi si sarebbero riappropriati, continuando a vivere nello squallore.
Abusivismo e degrado sono generati dall’incuria e dal menefreghismo di chi avrebbe dovuto controllare e risolvere il problema della manutenzione degli stabili di edilizia popolare.
Lo stesso avviene per gli stanziamenti dei nomadi su aree comunali, con tanto di falò.
Una vera azione di controllo è svolta dal mese di novembre 2015, dall’Osservatorio Aler per la legalità e la trasparenza per monitorare e trattare casi di abusivismo, occupazioni e morosità.
L’Osservatorio si compone di 9 Sindaci dell’area metropolitana più il Sindaco di Milano, coadiuvati da sei comandi di Polizia locale e due rappresentanti dei Sindacati inquilini, al fine di promuovere una più ampia politica di welfare per la casa.
Staremo a vedere i risultati di questo Osservatorio “Campa Cavallo, che l’erba cresce”!