Le truffe agli anziani over 70 vittime anche di rapine
È una piaga largamente diffusa, come quella degli scippi.
I metodi della truffa e del raggiro sono moltissimi, persino di astuzia psicologica per carpire la fiducia e la buona fede del truffato con comportamenti gentili, di solidarietà, di compagnia per vincere la naturale diffidenza e il senso di solitudine in cui spesso vive l’anziano.
Non solo i carabinieri, ma anche i poliziotti e i vigili urbani hanno ormai squadre di educatori ad allertare gli anziani contro ogni tipo di truffa che i malavitosi sono capaci di praticare.
È nata persino una “Scuola” di esperti delle forze dell’ordine per fare capire agli anziani di non essere ingenui e creduloni e a fare ricorso al pronto intervento di fronte a comportamenti strani di sconosciuti che li avvicinano, con ogni metodo, per truffarli.
L’Assessorato alla Sicurezza ha deciso di finanziare dal 2008 il servizio di sostegno agli anziani over 70 per truffe, rapine, borseggi e furti con reddito fino a 30 mila euro. Nel 2018, sarà fatta una maggiore promozione del servizio di sostegno alle vittime. Il Comune ha stanziato €. 90 mila.
La truffa in cui più facilmente incappano gli anziani è quella delle bande di truffatori che telefonano ai genitori comunicando che i figli hanno avuto un incidente stradale e che occorre anticipare le spese per evitare complicazioni giudiziarie.
Capita spesso che gli anziani genitori, in preda allo shock per la notizia consegnano a falsi avvocati la somma richiesta e a fronte a richieste di denaro tramite telefono, occorre sempre accertarsi della veridicità della notizia.
Dal 2008 ad oggi il servizio ha seguito 1.509 casi con un rimborso di circa 400.000 euro attraverso una polizza assicurativa. Nel 2016 i casi trattati sono stati 116 per 43 mila euro di risarcimento, mentre ad agosto del 2017 sono stati trattati soltanto 56 casi per 14.600 euro rimborsati.
Nel 2018 i casi sono stati 61 e il risarcimento ha faticosamente sfiorato €. 500.000.
Da ciò l’impegno di promuovere una maggiore capillarità di diffusione del servizio